Altramoda a novembre 2023 avvia una campagna per sensibilizzare le persone nei confronti del problema globale dei rifiuti tessili. La maggior parte dei vestiti che buttiamo finisce in discarica. Non da noi, ma in vari luoghi del cosiddetto SUD del mondo, Africa, India, Sud Est Asiatico,… In questi paesi è possibile trovare montagne di vestiti a cielo aperto, sulle spiagge, lungo il corso di fiumi, e a volte vengono bruciati inquinando l’aria.

Il paesaggio rurale, fluviale e marittimo di diverse nazioni è ormai allo scempio a causa dell’immane inquinamento causato dai vestiti che noi Europei e gli Americani non vogliamo più, magari anche dopo averli indossati una sola volta.

 

In Kenya hanno coniato la parola MITUMBA, per definire questo abbigliamento usato di importazione, che è solo recuperabile e rivendibile in minima parte, per il resto è un rifiuto.

 

Il nostro partner in Kenya a Nairobi, si chiama Africa Collect Textiles, in breve ACT, è una Social Impact Enterprise, fondata nel 2020.

Elena Mancinelli, amministratrice di Altramoda, li ha conosciuti questa primavera e ha subito proposto una collaborazione.

ACT da lavoro a persone di talento che raccolgono, dividono, riciclano, tessono, cuciono abbigliamento usato che altrimenti diverrebbe spazzatura, per Altramoda hanno realizzato una mini collezione di prodotti realizzati con denim upcycled e con Kitenge (ritagli di tessuti di cotone provenienti da abbigliamento usato). Si tratta di tessili per la casa come grembiuli, presine e guanti da forno, tovagliette, Kit da cucito e decorazioni Natalizie, perfetti per un regalo di Natale etico e solidale.

 

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